Polo multifunzionale

Il polo è inserito nel verde ed è dotato di aree di sosta, grazie alle quali i frequentatori possono scorgere differenti punti di vista e assi prospettici, oltre a diverse visuali sul costruito e sugli elementi che lo caratterizzano. Il Centro, con un volume di circa 6.500 mc, si sviluppa su due livelli e il suo accesso avviene attraversando una passerella sospesa che conduce all’interno dell’edificio.

La relazione instaurata con il paesaggio in cui si inserisce è fortemente richiamata nell’utilizzo di determinati materiali. Innanzitutto la scelta del cemento faccia a vista per le strutture interrate, un netto richiamo alla matericità, che evidenzia una certa predilezione per l’effetto “naked” voluto dal progettista.

Le strutture in elevazione sono realizzate con setti monolitici in c. a. e struttura in acciaio, con profili che variano tra profilati HEB, IPE e HE di diverse sezioni e solai in lamiera grecata a vista e getto collaborante. Questa soluzione vale anche per il piano di calpestio della passerella, che vede impiegata una struttura in acciaio a profili aperti. La stessa è inoltre rivestita con un carter in acciaio autopatinabile con disegno realizzato ad hoc con geometrie irregolari. Tale materiale è un ulteriore elemento fondante del progetto: la copertura del piano terra, esternamente, pare reggersi grazie a una maglia in corten che ricorda i rami di un albero e che serve da “quinta” per la facciata continua in vetro retrostante.

Sull’altra facciata, che svela il piano inferiore, i pilastri tubolari a sezione circolare in acciaio zincato, verniciati di bianco, portano il peso delle balconate esterne ancora una volta rivestite in acciaio bruno rame che è lasciato volutamente al suo ciclo di naturale ossidazione. L’acciaio corten, modificandosi col passare del tempo, riflette un ulteriore richiamo al mutamento delle stagioni e al collegamento con il paesaggio circostante.Gli elementi strutturali della copertura vetrata sono anch’essi in tubolari in acciaio, mentre le coperture vicine sono in profili aperti con solaio in lamiera grecata. La scelta di avere la struttura a vista si riflette anche sugli impianti.

Il contrasto cromatico che scaturisce da questa linea progettuale è evidente: si percepiscono nettamente il grigio chiaro del calcestruzzo faccia a vista, il bruno rame dell’acciaio corten e il bianco delle strutture, della lamiera grecata e di tutta la carpenteria metallica. Oltre a questi due materiali, le facciate continue in vetro che paiono quasi in secondo piano rispetto alle quinte che le mascherano, sono invece un elemento fortemente caratterizzante dell’edificio.

Cantiere & Disegni: