Nuova Sede Gruppo GR Informatica

A contatto con una villa dei primi del ‘900, di cui costituisce un ampliamento, l’edificio si dimostra un esempio interessante di dialogo con le preesistenze. La sua configurazione spaziale, infatti, deriva sia dal rapporto con il territorio circostante che dalla ricerca delle geometrie più efficienti per l’ottimizzazione del fabbisogno energetico. La morfologia del fabbricato richiama l’andamento di una spirale, con una piccola corte interna avente funzioni distributive e di controllo climatico. Cromaticamente, il rivestimento dell’edificio richiama, con le sue tonalità di grigio, i colori del Monte Resegone, che ne costituisce un’invidiabile quinta.
Il complesso è formato da tre elevazioni fuori terra e da una interrata, e l’ingresso avviene dal fronte occidentale. Al piano terra trovano posto la zona accoglienza, una saletta riunioni e una prima area adibita ad ufficio open space, distribuiti attorno alla corte interna. Un corpo di collegamento, ospitante la sala server, assicura la comunicazione con la villa storica preesistente attraverso la terrazza superiore. Al primo piano sono collocati tre ulteriori uffici, con affacci sulla corte interna, sul tetto giardino e sul fronte est, oltre ad una piccola sala riunioni. Al secondo piano si trova l’ufficio direzionale e la sala riunioni principale, la quale si trova in un volume aggettante rispetto al corpo dell’edificio.Il piano interrato è infine adibito a parcheggio per autovetture, per uno sviluppo totale, insieme agli altri livelli, di 1.120 mq.

STRUTTURA PORTANTE

Ad eccezione del piano interrato e del blocco dei collegamenti verticali in calcestruzzo armato, l’intero edificio presenta scheletro portante in acciaio, con progressivo alleggerimento delle masse andando dal basso verso l’alto, a tutto vantaggio della progettazione antisismica del volume edificato.
Un sistema portante come quello in carpenteria metallica ha consentito, inoltre, di andare incontro alle complessità derivanti dalle ottimizzazioni geometriche legate al risparmio energetico ed alle scelte architettoniche dei progettisti.
Solai predalles sono stati impiegati per separare i garage dai livelli fuori terra, mentre solai in lamiera grecata in acciaio e getto collaborante sono stati utilizzati per i restanti orizzontamenti.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Le strategie energetiche adottate per questo intervento edilizio sono state molteplici e non banali. Tutte, comunque, messe in stretta relazione tra di loro, in modo da migliorarne i risultati complessivi.
Innanzitutto, a sud sono stati posizionati gli uffici con ampie vetrate, in modo da sfruttare la radiazione solare durante i mesi freddi, mentre a nord, alloggiando gli ambienti di servizio, le bucature sono state ridotte al minimo, per ridurre le dispersioni termiche dell’edificio. L’involucro dei piani fuori terra è, inoltre, del tipo stratificato a secco iperisolato, in modo da demandare a ogni materiale una funzione specifica, contenendo i consumi energetici dell’edificio e, al contempo, velocizzando le operazioni di montaggio e manutenzione.
I serramenti in alluminio a taglio termico, dotati di tripli vetri basso emissivi, si integrano con un sistema di schermature fisse e mobili. Queste ultime, controllate da un sistema di “building automation”, modificano la loro geometria in funzione dell’orientamento e del tracciato solare, in modo da regolare con maggiore efficacia i flussi energetici tra l’edificio e l’ambiente esterno.
Un tetto giardino è posto come ulteriore elemento di regolazione dei flussi termici in corrispondenza degli ambienti più affollati. Per riscaldare e raffrescare l’edificio è stato realizzato un sistema di 5 sonde geotermiche collegato ad una opportuna pompa di calore.
Gli scambi termici con gli ambienti interni avvengono tramite pannelli radianti a soffitto, che consentono una maggiore flessibilità nella distribuzione degli arredi, gestiti tramite una serie di sonde di rilevamento e da un sistema centralizzato di regolazione termica e igrometrica dell’edificio.
Quest’ultimo si occupa anche di gestire l’apertura automatica dei serramenti, durante le notti dei mesi estivi, per effettuare un raffrescamento passivo del complesso. In copertura trovano posto ulteriori 81,5 mq di pannelli fotovoltaici, in aggiunta a 48,4 mq installati verticalmente sul fronte sud. Completa il tutto un impianto di raccolta delle acque meteoriche, impiegate per l’impianto di irrigazione, per i sanitari e per la pulizia delle zone esterne del complesso.

In questo modo, l’edificio ha ricevuto la classificazione energetica A+ CENED, con un fabbisogno (Eph) pari a 2,96 kWh/mc anno.

Cantiere & Disegni: