Ponti Codigoro

Codigoro nasce fra i canali del Po di Goro e Po di Volano, in un territorio fortemente caratterizzato dalla biforcazione del Po. Il progetto in oggetto costituisce il primo tratto, lungo poco meno di un chilometro fino alla strada comunale al di là del “Canale Baccarini”, della circonvallazione sud-est che collega la S.P. Lagosanto alla S.S. Romea. Il tracciato inizia dalla Strada Provinciale, per Lagosanto prosegue da sud verso nord e attraversa prima il fiume Po di Volano e poi il “Canale Baccarini”: questi attraversamenti sono l’oggetto del nostro speciale. Tra i due fiumi l’andamento planimetrico della strada descrive una curva di 276 metri di raggio. L’andamento altimetrico del tracciato è condizionato dall’altezza dei ponti, soprattutto quello sul “Canale Baccarini” che, per consentire la navigazione, deve essere tale da garantire un franco minimo di 5 metri. La pendenza delle rampe e del 3,5% mentre tutto il resto del tracciato è praticamente in piano. Il nastro asfaltato è di 9.50 m, limitato da barriere guard-rail e completato da cigli erbosi. La larghezza dei ponti, con due corsie di marcia, ha un ingombro di circa 13.00 metri. I ponti sono posizionati più a valle rispetto al Ponte Baccarini esistente. I ponti realizzano l’attraversamento del corso d’acqua mediante un approccio discreto e indisturbato. Il primo, partendo dalla Provinciale per Lagosanto, sul Po di Volano ed il secondo sul Canale Baccarini sono entrambi ad arco a sezione circolare, a via inferiore con le strutture superiori, archi e pendini, in acciaio Corten e quelle inferiori, impalcato, in acciaio verniciato. Questi due ponti gemelli identificano un luogo, segnano il territorio senza creare distorsioni tra il prima e il dopo l’opera. Questo scopo viene ottenuto mediante la scelta del materiale, l’acciaio, essenziale, lineare, leggero, pulito, e delle geometrie, che non disturbando e riescono a mimetizzarsi con l’ambiente. Due travi principali in acciaio, a doppio T di altezza 150 cm, definiscono longitudinalmente la struttura per tutta la lunghezza e collegate agli archi fungono da catena. Traversi, a sezione variabile da cm 70 a cm 90, completano l’impalcato insieme ad una soletta, dello spessore di 30 cm gettata su lastre predalles (5 cm di spessore) e resa collaborante attraverso pioli tipo Nelson presenti su tutti i traversi. L’impalcato è appeso all’arco mediante coppie di pendini, disposti radialmente. Le fondazioni sono su pali. Diversa la modalità di varo dei due ponti, quello del ponte sul Po di Volano è stato effettuato con un’unica gru che ha sollevato tutta la struttura già completamente assemblata appoggiandola direttamente sugli appoggi. Il varo del ponte Baccarini è stato organizzato assemblando totalmente tutta la struttura, impalcato – archi – pendini – controventi superiori, sull’argine sinistro del Diversivo Baccarini. La struttura cosi assemblata è stata posta su slitte in acciaio e spinta dall’argine verso la spalla opposta. La struttura, una volta arrivata all’incirca a metà fiume, è stata sostenuta da una gru e accompagnata fino alla spalla di appoggio. Per il varo sono stati montati dei pendini provvisori trasversalmente ai sei di progetto.

Cantiere & Disegni: