Florim Gallery

Nel 2011 la Florim, azienda leader nella produzione di piastrelle in gres porcellanato, ha iniziato la demolizione dei vecchi capannoni con l’intento di procedere con un programma di ristrutturazione atto a realizzare nuovi spazi espositivi. L’Architetto Luigi Romanelli, progettista dell’opera, ha definito il concept come un’architettura “semplice”, una grossa “scatola” foderata con pannelli coibentati e avvolta da una griglia in lamiera metallica.

Florim Gallery

Nel 2011 la Florim, azienda leader nella produzione di piastrelle in gres porcellanato, ha iniziato la demolizione dei vecchi capannoni con l’intento di procedere con un programma di ristrutturazione atto a realizzare nuovi spazi espositivi. L’Architetto Luigi Romanelli, progettista dell’opera, ha definito il concept come un’architettura “semplice”, una grossa “scatola” foderata con pannelli coibentati e avvolta da una griglia in lamiera metallica.

L’involucro esterno ospita, nella sua intercapedine strutturale, un impianto d’illuminazione per garantire effetti scenografici in grado di virare la colorazione delle superfici. L’interno è composto da otto grandi aree di circa 500 mq, dislocate quattro per ogni piano e destinate in parte ad ospitare i prodotti e le soluzioni dei singoli marchi del Gruppo e in parte a zona accoglienza. Le sale convergono in un lungo corridoio nel quale si snodano cinque scale di collegamento. Il fulcro dell’edificio è la zona centrale a doppia altezza destinata agli eventi organizzati durante l’arco dell’anno. Essa è collegata alla palazzina uffici esistente e si affaccia su due grandi patii vetrati che donano illuminazione e respiro all’ambiente. Lo showroom è stato realizzato in soli quattro mesi impiegando 1.200 tonnellate di acciaio, oltre a 8.800 mq di lamiere grecateLa struttura, completamente antisismica, è stata concepita con solai con orditura doppia così da caricare ogni trave del telaio in modo costante e omogeneo.

Le strutture in elevazione sono costituite da acciaio S275 zincato a caldo e verniciato ad eccezione dei profili tubolari che sono in acciaio S355. Lo showroom sorge in una zona caratterizzata da sismicità medio-alta e il ricorso all’acciaio si è dimostrato una scelta vincente per rispondere ai requisiti di antisismicità previsti dalle normative e per consentire una rapida realizzazione dell’opera.

Struttura portante

La costruzione, di dimensioni globali in pianta di circa 140 x 37 m, è composta da tre macro blocchi separati fra loro da opportuni giunti sismici e di dilatazione.
Il primo blocco ed il terzo blocco, simmetrici rispetto alla mezzeria della costruzione, sono due fabbricati regolari in pianta ed in elevazione costituiti, ciascuno, da 8 telai controventati di 5 campate, in una direzione, e da 6 telai controventati di 7 campate, nell’altra. Nel centro presenta un patio le cui dimensioni sono circa 21.6 x 7.2 m. In corrispondenza delle 2 scale principali alcune travi del primo piano sono sostenute mediante pendini alle travi principali di copertura.

Il secondo blocco, ospitante le sale convegni, è anch’esso un fabbricato regolare in pianta ed in elevazione. E’ costituito, in entrambe le direzioni, da 6 telai controventati di 5 campate ciascuno. Nel centro del fabbricato è presente un volume doppio di dimensioni in pianta di circa 21.6 x 28.8 m.

Tutti e tre i blocchi sono caratterizzati da una struttura portante in acciaio classificabile, ai sensi delle NTC08, come “struttura intelaiata con controventi concentrici”. La stabilità dei telai e la resistenza alle azioni orizzontali è, infatti, affidata ai telai e ad un sistema di controventi. I primi sono costituiti da colonne realizzate con profili della serie HE, il cui vincolo alla base può essere schematizzato come un incastro, a cui sono rigidamente collegate le travi principali, di luce 7.2 m, realizzate anch’esse con profili HE. Le travi secondarie sono invece realizzate con profili IPE ed incernierate alle travi principali. I controventi, disposti a croce di Sant’Andrea su due piani e due campate, sono realizzati con profili tubolari tondi di diametro esterno pari a 219.1 mm e sono collegati ai telai mediante giunti bullonati con coprigiunti. Il sistema di controvento di piano è invece realizzato mediante profili angolari L100x10.

Le fondazioni sono costituite da un graticcio di travi rovesce di diverse dimensioni. In corrispondenza della struttura prefabbricata adiacente, le travi rovesce sono collegate alle suole di fondazione accoglienti i bicchieri dei pilastri prefabbricati.

In fase di progettazione l’opera è stata classificata come “Opera ordinaria”, assumendo quindi una Vita Nominale VN pari a 50 anni, mentre per la classe d’uso, prevedendo affollamenti significativi, è stata assunta una classe III, con coefficiente d’uso CU pari a 1.5. Il periodo di riferimento VR per l’azione sismica è stato dunque considerato pari a 75 anni. L’intera struttura è stata progettata assumendo un comportamento di tipo non dissipativo e quindi un fattore di struttura q pari a 1.

COMMITTENTE: Florim Ceramiche spa
PROGETTO ARCHITETTONICO: 
LRA | Luigi Romanelli Architetto
PROGETTAZIONE STRUTTURALE: 
Sten Progetti srl
COSTRUTTORE METALLICO: 
Ocam srl
FOTOGRAFIE: 
Paolo Lorenzi / Florim (fotografie del finito), Ocam srl (fotografie di cantiere)